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colpo di fulmine
Ecco, la ricordo ancora come se fosse adesso: la splendida foto nel manuale del Fiorone sull'alano, edito negli anni '70, raffigurante uno splendido esemplare di alano fulvo, un campione dell'epoca, Nadir della Dragonara, che con la sua eleganza, fierezza e imponenza, colpì ed affascinò la mia mente di bambina. Molti anni dopo, un altro NADIR, il mio primo alano, questa volta nero, entrò nella mia vita e la segnò in modo indelebile. Allora io e mio marito Giuseppe abitavamo un appartamento al centro di Milano e Nadir condivise fin da cucciolo ogni momento della nostra vita. Il suo carattere eccezionalmente equilibrato gli permetteva di godersi libero le lunghe passeggiate nel più grande parco del centro cittadino in compagnia di innumerevoli amici canini ed umani ed inseguito anche dal figlio Thor e da Stella del pino Azzurro. A circa 15 mesi , su incoraggiamento di un giudice specialista che incontrammo casualmente, iniziò la sua carriera espositiva: in Svizzera, Austria, Lussemburgo e Ungheria collezionò diversi titoli ancor prima di diventare campione Italiano. Nello stesso anno, il '96, Nadir fu proclamato anche campione Italiano, Internazionale, Campione E.U.D.D.C. e CAC Mondiale. Nel frattempo ci aveva dato grandi soddisfazioni anche come riproduttore, dato che la maggior parte dei suoi figli si fregiano come minimo, del titolo di campione Italiano. Ancora oggi il sangue di questo nostro prezioso compagno scorre nelle vene dei miei alani e di molti altri soggetti e famosi campioni in Italia e all'estero. Purtroppo molti di questi affettuosi amici ci hanno già lasciati, ma saranno per sempre indimenticabili.