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La mia pappagallina
Meglio il mistero che le certezze" questo sembra essere diventato il motto dell'umanità visto quanto le certezze ci fanno paura! La più grande certezza che noi abbiamo è la morte e quanto ne abbiamo paura! Meglio il mistero che ci dà modo di pensare ciò che meglio ci sembra, che ci fa sognare, sperare nell'irrealtà o anche in una realtà fatta di immagini inconcrete; Ma basterebbe soffermarsi su eventi piccoli per comprendere il grande. Sono stata molto fortunata a cogliere le sfumature di una mia realtà quotidiana; di recente mi è morta una pappagallina che amavo e amo ancora. Subito dopo la sua morte, ho rivissuto con la mente le sue ultime fasi di vita. Avevo riempito da poco le vaschettine di cibo e osservavo i suoi movimenti; è volata subito a mangiare nonostante il suo corpo fosse diventato gonfio e goffo per la malattia. Come per esprimere la sua gratitudine, ha bevuto e dopo è scesa sul piano della gabbia appoggiandosi molto delicatamente e li si è addormentata per l'ultima volta. Ho sentito sofferenza dentro la mia vita, ma anche il bisogno di contraccambiare la sua gratitudine, avevo imparato una cosa importante in quel momento: la dignità degli animali di fronte alla morte, così lontana dal nostro modo di vivere. Essi non hanno paura di lasciare ciò che anno avuto, non hanno paura di ciò che incotreranno, loro non esprimono in nessuna forma di non voler morire. Questo lasciarsi andare al meraviglioso ciclo di nascita e morte mi ha fatto decidere di liberare quest'uccellino altre la vite, ho preso pennelli e colori che amo tanto e su una anonima tela ho dipinto in maniera liberatoria la morte, con il suo mistero, il suo fascino e la sua luminosità, dedico questi pensieri e questo quadro a tutti e di più a chi in questo momento della sua vita combatte il dolore delle perdite. Tutti i viaggi iniziano da una partenza, anche quello della morte.