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Capire il NO
Vita da puledro: dal secondo al sesto mese
Il nostro puledro cresce a vista d’occhio. Poppa ancora moltissimo, ma già dai primi mesi (alcuni iniziano anche qualche giorno dopo la nascita) iniziano a spiluccare cibo solido. I dentini da latte iniziano a spuntare e provano un’irresistibile voglia di mordere tutto. Ogni cosa che trovano in giro la mangiucchiano, dalla coda e criniera della madre, alle attrezzature, a noi….
L’importante in questa fase è non lasciarsi intenerire. Tutti siamo tentati di dire “che carino” quando il puledrino piccolo piccolo ci da un morsettino…..che provoca dolore pari ad un piccolo pizzicotto. Allora vi dico che questo piccolo morsettino si può trasformare se non corretto in un grosso morso….veramente doloroso. Finchè il puledro ci tocca con le labbra, ci lecca, lasciamolo fare, sta solo giocando con noi, o cercando un contatto più intimo, ma appena lo fa con atteggiamenti provocatori (sempre per gioco ovviamente) dobbiamo correggerlo. Deve inziare a capire fin dai primi mesi cosa significa “NO!”.
Le prime volte che il puledro inizia a darci qualche morsetto dobbiamo subito correggerlo. L’importante non è anticiparlo, ma coglierlo in fragrante quando sta per compiere l’azione, dirgli un secco NO e poi se continua dargli un piccolo schiaffetto sul muso. In pratica se il mio puledro abbassa le orecchie e poi cerca di mordermi, io non andrò a brontolarlo al primo accenno di orecchie abbassate, ma al momento che apre la bocca, cioè non impedirò a lui di comunicare con me, ma gli impedirò di fare azioni spiacevoli. Quindi il no e lo schiaffetto andranno usati solo durante il compimento dell’azione, ogni volta che lo fa. E’ importantissimo farlo tutte le volte, perché se una volta lo lasciamo fare, un’altra lo sgridiamo, la volta dopo ancora rimaniamo indifferenti etc etc, riusciremo solo a confondere il puledro.
Per correggere il vizietto dei morsi, soprattutto in puledri impertinenti possiamo anche adottare il metodo della pistolina ad acqua. Questa però in una fase un po’ più avanzata, quando il puledro è già grandicello. In pratica dobbiamo procurarci una pistola ad acqua giocattolo, aspettare che il morsicatore entri all’attacco e al posto dello schiaffetto (che ricordo non deve provocare dolore, ma solo un rimprovero) usiamo la pistolina, spruzzandolo sul muso. Sicuramente dopo un paio di volte ci penserà prima di provarci. Certo dobbiamo per un po’ di tempo avere sempre dietro la pistolina carica, ma i risultati ne valgono la pena. Si può usare anche per correggere cavalli già adulti.
In ogni caso è bene che il piccolo comprenda la brontolata, in questo modo ogni volta che fa qualcosa di sbagliato basterà sgridarlo e dirgli “no!” perché lui comprenda.
In effetti con i puledri sono più le volte che saremo costretti a sgridarli che quelle in cui faremo delle carezze….
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A cura di Sara Gualandi