il portale al servizio degli animali
CANARINO
nome scientifico: Serinus canaria
Il canarino ha il suo antenato selvatico in un uccellino verde-grigiastro originario delle Isole Canarie (al largo della costa nord – occidentale dell’Africa), da cui è derivato il suo nome. Attraverso secoli di selezione artificiale e incroci sono state sviluppate innumerevoli varietà di forma e colore. Di indole tranquilla e prolifico riproduttore il canarino è ideale per ogni allevatore principiante. La taglia si aggira intorno ai 16 cm.
Dimorfismo sessuale: La distinzione principale che consente di riconoscere il maschio dalla femmina è il canto, infatti solo i maschi cantano mentre le femmine si limitano a dei piccoli e sporadici cicalecci. I più esperti riescono a distinguere i due sessi osservando anche la zona circostante la cloaca e le piume che contornano la zona genitale, che evidenziano una diversa conformazione nel maschio e nella femmina.
Alloggio: La forma ideale della gabbia è quella rettangolare.Le dimensioni devono essere sviluppate più in senso orizzontale che verticale, e quelle ideali minime sono di 100-120 cm x 30 x 30. La gabbia deve essere robusta, pratica da pulire e senza tante decorazioni.
Alimentazione: La dieta dei canarini deve essere composta da una buona miscela di semi specifici per canarini, integrata da frutta e verdura da offrire giornalmente (lavate e ben asciugate per non causare problemi gastrointestinali ai volatili). Nella gabbia non devono mai mancare osso di seppia e/o mattonella di sali minerali e un sifone con dell'acqua fresca. Le verdure piu' gradite dai canarini sono: lattuga, cicoria, scarola, cavolo, broccolo, spinaci, indivia, radicchio. Esistono pero' degli altri frutti e ortaggi molto graditi da questi uccelli, come: mela, fave e piselli freschi e dolci, cetriolo fresco, pomodoro maturo, carota. E' bene somministrare ai canarini anche dei pezzetti di aglio e di cipolla, che avendo notevoli proprieta' anti fermentative e acaricide, giovano molto alla salute. Una volta a settimana può essere offerto in una mangiatoia separata del pastoncino all'uovo, un biscotto specifico per canarini e una spiga di panico, poichè questi alimenti sono molto proteici e offerti giornalmente potrebbe causare obesità nei canarini. Durante il periodo riproduttivo e per volatili alloggiati all'esterno, invece, il pastoncino all'uovo deve essere messo a disposizione giornalmente, aggiungendo alla dieta anche semi germinati, fettine di uovo sodo e pezzetti di pane raffermo.
Riproduzione: I canarini
raggiungono la maturità sessuale
intorno al sesto mese ma è opportuno farli rirpodurre non
prima
dell'anno di età. La stagione delle cove inizia verso la
fine
dell'inverno, generalmente nel mese di marzo. Il nido che deve essere
messo a disposizone della coppia è del tipo a coppetta,
generalmente in
vimini, da collocare ne portanido che deve essere applicato a una delle
porticine della gabbia. Insieme al nido è necessario fornire
alla
coppia anche del materiale per imbottirlo. I riproduttori devono essere
sani, devono avere un partner gradito, avere a disposizione dei nidi e
del materiale adeguato per imbottirli, un’alimentazione
corretta e in
quantità sufficiente, essere alloggiati ad una temperatura
minima di
15°C. Il numero delle uova depositate varia da 3 a 5. Le
femmine
iniziano a covare dopo aver deposto il secondo o il terzo uovo, il che
rende opportuno, togliere le uova a mano a mano che vengano deposte,
sostituendole con uova finte per evitare una schiusa sfalsata con il
rischio che gli ultimi nati vengano sopraffatti dai fratelli al momento
dell'imbeccata. Le vere uova devono essere conservate entro una
scatoletta imbottita di ovatta e rivoltate ogni giorno per evitare che
il tuorlo si decentri rendendo piu' difficile la futura schiusa.
L'incubazione dura tredici giorni, ma puo' prolungarsi fino a
quattordici giorni se la femmina non e' stata covatrice assidua o se la
temperatura ambientale e' stata particolarmente bassa. Durante la cova
deve essere messo a disposizone un bagnetto per volatili per
consentirle di bagnarsi perche' cio' serve a mantenere nel nido il
grado di umidita' che e' necessario per la schiusa. Se la canarina
rifiuta il bagno e' opportuno, un paio di giorni prima della schiusa
delle uova, spruzzare lievemente le uova con acqua tiepida. Dopo una
settimana di incubazione, ponendo le uova in contro luce e' possibile
verificare che le uova siano state effettivamente fecondate.
L’incubazione delle uova nei canarini si protrae per 13
giorni ed è
compito eclusivo della femmina. Per creare un ambiente favorevole alla
cova bisogna che il locale d’allevamento sia tranquillo e che
le gabbie
con i riproduttori siano collocate in penombra e non vengano spostate.
Lo svezzamento dei piccoli si completa intorno alla sesta settimana.
Una volta svezzati i nidiacei dovranno essere spostati in una gabbia
molto spaziosa che permetta ai canarini novelli di esercitarsi nel
volo.
Si ringrazia Chiara, nel forum Aury,
per aver realizzato la scheda del canarino.