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Anatra domestica
Nome scientifico: Anas platyrhynchos
Ordine: Anseriformi
Famiglia: Anatidi
L'anatra domestica discende direttamente dal germano reale, ad eccezione dell'anatra di Barberia, i cui antenati sono originari del Messico e dell'America meridionale. L'anatra domestica è un palmipede robustissimo che non teme nè gli sbalzi di temperatura nè le intemperie. Solo gli anatroccoli necessitano, durante le prime 3 settimane di vita, di un nascondiglio sufficientemente caldo. L'allevamento di anatre non ha bisogno di particolari accorgimenti. E' sufficiente disporre di prati vasti affinchè esse possano pascolare. La presenza di un corso d'acqua gli permette di sguazzare e di variare la sua alimentazione con insetti, crostacei, molluschi, pesci, piante acquatiche, ecc. Le risaie costituiscono un ambiente particolarmente adatto, dato che le anatre non danneggiano le piantagioni, mentre le liberano dagli insetti parassiti e dalle erbacee. L'anatra domestica non è una covatrice ideale e quindi è spesso favoribile affidare le sue uova ad una gallina. Però da più di 200 uova all'anno. Gli anatroccoli nascono dopo 28 giorni di incubazione, ma devono passare altri 5 giorni in una cassetta riscaldata. Dopo di chè, è preferibile tenerli in recinti non molto ampi, per non disperderli, e per non farli bagnare con il cattivo tempo. Quando invece il clima è favorevole, possono essere lasciati liberi di sguazzare dopo il quindicesimo giorno. L'anatra fornisce piumino di grande qualità, che si ottiene dalla spiumatura sia di soggetti vivi sia di soggetti morti. Essa è poligama. A ogni maschio possono essere assegnate fino a 7 femmine.