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Il pinguino di magellano
Classe: Uccelli
Ordine: Pinguini
Genere: Spheniscus
Specie: S. Magellanicus
CENNI STORICI
é stato scoperto nel 1781 da j.R. Foster
CARATTERISTICHE GENERALI
Il Pinguino di Magellano è alto circa 70 cm e pesa dai 2,7 ai 4,8 kg. é caratterizzato da una banda bianca circolare che, partendo dalla gola, passa intorno all’occhio e si congiunge con la parte superiore del becco che è nero-bluastro, più chiaro in punta.
HABITAT
Vive in Cile, Argentina e Falkland
ALIMENTAZIONE
La sua dieta è ampia e dipende dalla disponibilità delle prede. Comprende piccoli pesci, calamari e crostacei.
RIPRODUZIONE
Si riproduce da agosto a gennaio. La femmina depone due uova che vengono covate a turno dai due genitori. Mentre il maschio le cova, la femmina si reca in mare a nutrirsi. Al suo ritorno, prende in consegna le uova e consente al maschio di recarsi in mare e nutrirsi. I genitori si alternano così nella cova delle uova e successivamente nell’allevamento della prole ad intervalli di 2-3 giorni
CURIOSITA’
Una visita in Novembre o Dicembre a Cabo Dos Bahías o a Punta Tombo permette di distinguere tre generazioni di uccelli: i piccoli appena nati sono ancora nei nidi e sono ricoperti da un piumino morbido e grigio; i genitori hanno un piumaggio bianco e nero ben contrastato e lo curano con attenzione; i giovani o piccoli dell’anno precedente hanno il corpo ricoperto da vere piume, ma grigie. Questi sono coloro che sono ritornati alla costa per la muta. Devono rimanere sulla terra ferma per un mese, affamati, aspettando che il loro fiammante piumaggio adulto finisca di completarsi ed impermeabilizzarsi. Oggigiorno esistono tre cause principali di mortalità indotte dall’uomo: le fuoriuscite di petrolio, lo scarico di petrolio a mare proveniente dal lavaggio dei serbatoi delle navi e la cattura involontaria dei pinguini nelle reti da pesca. Studi recenti hanno dimostrato che almeno nel 10% dei casi la morte degli uccelli durante la migrazione è dovuta all’inquinamento da petrolio, un altro 6% alla cattura nelle reti da pesca.
Per l'invio della scheda si ringrazia Marta