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GRANCHIO DI FIUME
Phylum Arthropoda
Superclasse Crustacea
Classe Malacostraca
Ordine Decapoda
Famiglia Astacidae
Caratteristiche generali:
Il granchio di fiume (Potamon fluviatile) è l’unica specie di granchio che vive in acque dolci in Italia. Il suo carapace bruno raggiunge una lunghezza media di 40 mm e una larghezza di circa 50 mm ma le femmine sono generalmente più piccole.
E’ diffuso in Grecia, Albania e Dalmazia mentre in Italia la sua presenza è divenuta più rara a causa dell’inquinamento: trovandosi ai vertici della catena alimentare, nel suo corpo si accumulano le sostanze nocive contenute in piccole quantità nelle prede, portandolo alla morte. La sua presenza quindi è indice di assenza di contaminazione delle acque.
Il suo habitat è costituito da corsi d’acqua lenti e ricchi di ossigeno, laghi e anche risaie, non contaminati, dove vive in tane scavate nel fango o sotto i sassi nell’acqua. Qui si nasconde durante il giorno per poi entrare in attività nelle ore notturne, ma nei mesi invernali è attivo anche con la luce. E’ un animale generalista che si nutre di piccoli invertebrati, larve, anfibi, ma anche di carogne e detriti vegetali. Il suo unico predatore, poco diffuso però in Italia, è la lontra (Lutra lutra).
Il maschio è più sedentario e rimane sempre in acqua, la femmina invece utilizza zone di alimentazione più vaste, anche in ambiente terrestre, perché ha maggiori richieste energetiche legate alla produzione delle uova.
La riproduzione avviene in acqua tra maggio e ottobre: le femmine depongono uova di circa 3 mm che vengono incubate per 40 giorni (tra luglio e ottobre) nella camera formata ripiegando l'addome sullo sterno. Dalla schiusa nascono larve ad uno stadio molto avanzato, con zampe e occhi già sviluppati, che rimangono sotto l'addome della madre per altri 10 giorni per completare la loro formazione. Infine i giovani granchi si disperdono nel fiume per affrontare una vita indipendente.