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LEVRIERO POLACCO

Levriero Polaccoo “Chart polski”

Paese d’origine: Polonia

Classificazione F.C.I.: Gruppo 10 - levrieri

Cenni storici ed origini della razza:
questo cane discende con molta probabilità, dai “Levrieri asiatici” del tipo “Saluki”. L’aspetto immutato nei quadri mostra che la razza è rimasta inalterata fino alla fine del XIX secolo. Questa razza è nata per la caccia alla lepre, alla volpe, alla capra e all’otarda, ma è stato impiegato anche contro il lupo. In Italia la caccia con i Levrieri è vietata, infatti questi cani vengono usati solo come cani da compagnia e per le esposizioni canine. Abbiamo una documentazione ufficiale di questa razza a partire dal XIII secolo in avanti.

Aspetto generale della razza:
cane di grande taglia, che esprime potenza e forza. È una razza nettamente più forte e di forme meno fini rispetto agli altri Levrieri a pelo corto. Classificato morfologicamente come tipo Graioide. Non deve mai presentarsi né pesante né linfatico. Nell’aspetto ricorda i Levrieri asiatici, suoi antenati.

Carattere e cure:
molto sicuro di sé. È una razza molto determinata e talvolta testarda. È piuttosto riservato. Nell’inseguimento è sufficientemente astuto e resistente. In azione reagisce rapidamente. In famiglia è molto amichevole e dolcissimo. Anche in famiglia si rivela talvolta riservato. Docile anche con i bambini, dai quali sopporta qualunque sottomissione.

Standard:

Altezza: maschi tra i 70 ed i 80 cm
            femmine tra i 68 ed i 75 cm.

Tronco: per essere un levriero è abbastanza pesante e potente. Con una eccellente muscolatura.

Testa e muso: tipica da levriero. Lunga e larga tra le orecchie.

Tartufo: di colore scuro.

Denti: completi nel numero e nello sviluppo. Mascelle sufficientemente robuste.

Collo: di giusta lunghezza, in proporzione al corpo. Ben inserito.

Orecchie: sono di grandezza media, molto strette, attaccate all’altezza degli occhi, nel complesso danno l’impressione di essere piuttosto carnose. Portamento ammesso: ripiegate all’indietro fino a toccare il collo; in posizione a forma di tetto; completamente dritte o anche rivolti in avanti quando l’animale è eccitato.

Occhi: sono di colore variabile secondo il manto del cane, ma sono da ricercare quelli scuri; piuttosto grandi e a forma di mandorla, sono molto espressivi (caratteristica fondamentale nella razza).

Arti: ben in appiombo rispetto al piano orizzontale. Diritti e solidi.

Spalla: con una giusta inclinazione.

Andatura: molto rapida al galoppo.

Muscolatura: di eccellente sviluppo in tutto il corpo.

Coda: lunga e grossa alla base.

Pelo: elastico al tocco, molto duro, ma non “fil di ferro” e neppure setoso.

Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, andatura scorretta, retrotreno difettoso, linea dorsale diritta, testa atipica, coda portata male o troppo corta, depigmentazione, misure fuori taglia, muscolatura insufficiente, cane troppo pesante, carattere troppo timido, angolature eccessiva, orecchie portate male.

By Federico Vinattieri..


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Notizia stampata il 03 Dec 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali