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PICCOLO LEVRIERO ITALIANO
Piccolo Levriero Italiano
Paese d’origine: Italia
Classificazione F.C.I.: Gruppo 10 - levrieri
Cenni storici ed origini della razza:
razza dalle origini molto remote. Discende dai levrieri dell’antico Egitto, che vivevano nelle corti faraoniche. E’ giunto nella nostra penisola nel quinto secolo a.C. dopo aver attraversato la Laconia in Grecia, dove compare raffigurato in innumerevoli vasi e terrecotte. In questo periodo veniva utilizzato per la caccia ai conigli e alle lepri, data la sua nota velocità nella corsa. E’ stato il cane prediletto dei Patrizi romani e di molte case nobili. Nel Rinascimento era considerato il “cane di lusso” ed è anche per questo che la sua diffusione è alquanto limitata.
Aspetto generale della razza:
cane di piccola taglia, dolicomorfo, molto intelligente, affettuoso e di singolare vivacità d’andatura. Il suo tronco sta nel quadrato. Alcuni lo definiscono un modello di grazia e distinzione. Viene anche definito il cane “aerodinamico”.
Carattere e cure:
cane noto per la sua velocità e tempra. Su brevi distanze può raggiungere i 60 km/h di velocità. Visibilmente, a colpo d’occhio, sembra una razza molto fragile, a causa della sua leggera ossatura e costruzione; ma la sua fragilità è solo apparente perché non ha problemi né fisicamente parlando, né se si parla di carattere. Infatti si dimostra dignitoso e riflessivo nel comportamento. Ha un’innata volontà ad affezionarsi ad una persona in particolare, la quale non verrà mai più abbandonata dalle sue attenzioni. Si dimostra molto schivo con gli estranei e con gli altri animali. Una delle sue particolarità è il portare la coda spesso sotto le gambe, ma questo non deve essere considerato come un segno di sottomissione o di paura. La sua andatura è armonica ed elastica. Particolarità: ci sono due razze molto simili, anche se sono di dimensioni maggiori: il “Greyhound” e lo “Sloughi”.
Standard:
Testa: Dolicocefala, la sua lunghezza può raggiungere il 40% dell'altezza al garrese.
Regione cranica
Cranio: piatto con assi cranio-facciali tra loro paralleli. La lunghezza del cranio è pari alla metà della lunghezza totale della testa. Regione sottorbitale con buon cesello.
Stop: Depressione naso-frontale pochissimo marcata.
Tartufo: con narici ben aperte e pigmentazione scura, di preferenza nera.
Muso: appuntito con margini labiali ben pigmentati in scuro, labbra sottili e aderenti alla mascella.
Mascella: Allungata, con incisivi formanti corona, robusta in rapporto alla taglia.
Denti: sani e completi con impianto perpendicolare alle mascelle; chiusura degli incisivi a forbice.
Occhi: grandi, espressivi, con bulbo ne infossato ne sporgente. Iride scura. Margini palpebrali pigmentati.
Orecchio: inserito ben in alto, piccolo con cartilagini sottili. E' piegato su se stesso e portato indietro sulla nuca e sulla parte posteriore del collo. In attenzione la prima parte viene eretta e la parte superiore tenuta lateralmente in senso orizzontale "a tetto".
Collo: Superiormente leggermente arcuato con inserzione brusca al garrese.
Pelle: Asciutta e priva di giogaia.
Tronco: La sua lunghezza è pari o appena inferiore all'altezza al garrese.
Linea superiore: Retta con regione dorso-lombare arcuata. L'arco lombare si fonde armonicamente con la linea della groppa.
Groppa: Molto scoscesa, larga e muscolosa.
Coda: Inserita in basso, fine anche alla radice va affusolandosi fino alla punta. E' portata bassa e rettilinea nella sua prima metà per poi ricurvarsi nella sua seconda. Fatta passare tra gli arti posteriori e tirata in alto verso l'anca deve sorpassarla di poco. Il suo pelo è raso.
Arti anteriori
Nell'insieme bene in appiombo con muscolatura asciutta.
Spalla: poco obliqua con muscoli ben sviluppati, netti e salienti.
Braccio: con angolo scapolo-omerale molto aperto e con direzione parallela al piano mediano del corpo.
Gomiti: ne sporgenti ne rientranti.
Avambraccio: altezza da terra al gomito è di poco maggiore dell'altezza al garrese, ossatura leggerissima in perfetta posizione verticale sia di fronte che di profilo.
Metacarpo: segue la linea verticale dell'avambraccio ed è alquanto fiesso se visto di profilo.
Piede: di forma quasi ovale, piccolo con dita arcuate e unite tra loro. Cuscinetti plantari pigmentati. Unghie nere o scure in rapporto al colore del manto e al bianco al piede che è tollerato.
Arti posteriori
Nell'insieme in appiombo se visti da dietro.
Coscia: lunga, asciutta e non voluminosa con muscoli nettamente divisi tra loro.
Gamba: molto inclinata con ossatura fine e con canale gambale ben evidente.
Garretto e metatarso: si trovano sulla verticale del prolungamento della linea delle natiche.
Piede: meno ovale dell'anteriore con dita arcuate e unite tra loro, cuscinetti plantari e unghie ben pigmentate come gli anteriori.
Andature Elastica, armonica e non steppante. Galoppo veloce e scattante.
Pelle: sottile e ben aderente in ogni regione del corpo ad eccezione dei gomiti dove è leggermente rilassata.
Pelo: raso e fine in ogni regione del corpo senza il minimo accenno di frangiatura.
Colore: unicolore, nero, grigio, ardesia e isabella in tutte le gradazioni. Il bianco è tollerato solo al petto e ai piedi.
Pesi e misure: maschi e femmine massimo 5 kg. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
Altezza al garrese maschi e femmine da 32 a 38 cm.
Difetti: ogni deviazione delle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità ed alla sua diffusione, così come l'ambio continuato e l'andatura steppante o arpeggiante.
Difetti eliminatori: convergenza o divergenza accentuata degli assi cranio-facciali, tartufo depigmentato, anche solo per metà, canna nasale concava o convessa, speroni, coda rivoltata sul dorso, mantello pluricolore, presenza di bianco oltre che nelle parti indicate dallo standard. Altezza, sia nei maschi che nelle femmine, inferiore ai 32 cm. o superiore ai 38.
Difetti da squalifica: enognatismo, prognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, sviluppo incompleto di uno o di tutti e due i testicoli, occhio gazzuolo, depigmentazione totale degli orli palpebrali, anurismo o brachiurismo tanto congeniti quanto artificiali.
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