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Cane lupo di Saarloos
o “Saarloos Wolfhound”
Paese d’origine: Paesi Bassi
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1- cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri)
Cenni storici ed origini della razza
Leendert Saarloos nel 1923 riuscì ad accoppiare una lupa con un maschio
di “Pastore tedesco” e così dette vita a questa affascinante razza
canina dalle strane origini. Con la ripetizione dell’incrocio arrivo ad
ottenere 28 cuccioli, di questi solo tre furono ritenuti idonei a
divenire i progenitori ufficiali della nuova razza. L. Saarloos riuscì
a attivare una selezione accurata dei soggetti più caratteristici e,
date le sue ottime conoscenze di genetica, nel frattempo si sbizzarriva
anche a creare dei nuovi incroci, per esempio quello tra uno “Spitz” ed
uno Sciacallo. Dopo anni di selezione ottenne esemplari geneticamente
stabili. È una razza che solo recentemente ha avuto il suo
riconoscimento internazionale. Il suo Standard di razza è stato
approvato ufficialmente nel 1981. negli anni ‘Settanta, questa razza
divenne nota come cane da soccorso per la protezione civile olandese.
Il riconoscimento ufficiale della razza ha contribuito molto per far
conoscere la razza e per accrescere l’interesse delle persone per
questo cane.
Il Cane lupo di Saarloos è stato importato in Italia dalla Sig.rina
Sara Rosa Dioguardi, la quale è stata la prima allevatrice di questa
razza nel nostro Paese, con l'affisso "di Fossombrone", già noto per
altre razze.
Aspetto generale della razza
molto simile al “Cane da lupo cecoslovacco”. Classificato
morfologicamente come tipi Lupoide. È un cane tonico, ricoperto di peli
duri ed eretti a forma di bastoncino. Il suo scheletro è ovale e
poderoso, non deve mai essere pesante. Razza costruita armoniosamente,
la quale possiede arti piuttosto lunghi, ma senza dare l’impressione di
essere un cane sproporzionato in senso verticale. I maschi si
distinguono facilmente dalle femmine per l’evidente dimorfismo sessuale
e per il movimento. Il cane dà l’impressione di essere un cane
intelligente ed attento a tutto. La razza possiede esteticamente molte
caratteristiche del suo antenato lupo.
Carattere e cure
il suo comportamento è disinvolto ed estremamente indipendente. Questo
suo modo di comportarsi è uno dei tratti caratteristici della sua
personalità. È considerato un cane giuda molto abile. È molto prudente
e anche molto affezionato al padrone. Davanti a persone estranee lui
dimostra riserbo ma non nervosismo. Ama moltissimo fare lunghe
camminate con il padrone. Esige stare quotidianamente all’aria aperta e
fare molto moto.
Altezza: maschi tra i 65 ed i 75 cm
femmine tra i 60 ed i 70 cm.
Tronco: la lunghezza totale del
tronco supera di poco l’altezza al garrese. Il dorso è dritto e
massiccio, i lombi muscolosi e la groppa, che è poco inclinata, non è
troppo stretta. Lo sterno, ampio e con costole ben cerchiate, non
scende più giù dei gomiti.
Testa e muso: deve essere
lipoide e in armonia con le dimensioni del corpo. Il cranio è ampio e
piatto e presenta una leggera convessità fra le orecchie. Verso gli
occhi si fa a poco a poco cuneiforme. Ugualmente le facce laterali del
cranio sono piatte e le guance non sono salienti. La cresta occipitale
non deve essere rilevata. Il muso non deve terminare a punta. Le labbra
sono ben chiuse e non si sovrappongono.
Tartufo: con le narici larghe e forti, possono essere nere o di colore rosso-bruno, secondo il colore del mantello.
Denti: dentatura tagliente, completa e poderosa.
Collo: asciutto, muscoloso e si allarga progressivamente inserendosi nel tronco.
Orecchie: erette, di media
grandezza, hanno base larga e terminano quasi a punta. Sono carnose,
ricoperte di pelo anche all’interno e attaccate un po’ obliquamente.
Occhi: a mandorla, di media
grandezza, un po’ obliqui, sono preferibilmente di color giallo dorato.
Lo sguardo è attento e riservato ma non timido.
Arti: arti dritti e con angoli
pronunciati. Il cuscinetto centrale del piede è molto elastico. È
ammesso un leggero mancinismo. Posteriori molto muscolosi con
angolatura normale. È ammesso un leggero vaccinismo.
Spalla: le scapole sono lunghe, angolate e aderenti al tronco.
Andatura: piuttosto veloce nel galoppo. Disinvolta e sciolta.
Muscolatura: piuttosto ben sviluppata.
Coda: è attaccata in basso. In
stato di riposo assume la forma di una sciabola. Non troppo mobile, è
portata alta quando l’animale è in azione e in atto di intimidazione.
Pelo: composto da un sottopelo
forte e lanoso e da peli di copertura, con caratteristica forma a
bastoncino, molto resistenti che, attorno al collo, formano un evidente
collare.
Colori ammessi: possono andare
dal nero di tonalità chiara al nero scuro grigio lupo, dal bruno chiaro
allo scuro color foglia morta e dal crema molto chiaro al bianco. Altri
colori non sono ammessi. Negli esemplari grigio lupo, il tartufo deve
essere nero e in quelli bianchi è sempre preferito il tartufo nero, ma
è ammesso anche color carne.
Difetti più ricorrenti:
orecchie pendenti, coda che presenta un gancio rigido, monorchidismo,
criptorchidismo, piede aperto, coda attaccata alta, movimento
scorretto, retrotreno difettoso, masse muscolari poco sviluppate,
carattere timido, comportamento pauroso o aggressivo.
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