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capiamo se il gatto è adatto a vivere in appartamento
È una domanda seria. Piccolo, di facile ed economico mantenimento, indipendente, poco gerarchizzato, il gatto è l’animale da compagnia ideale e, probabilmente, il nostro futuro compagno.
Come partner sociale principale prima o poi spodesterà il cane, se non è già successo. Se gli allevatori dovessero creare un gatto d’appartamento, i suoi genitori dovrebbero avere queste caratteristiche:
• comportamenti di caccia limitati, atrofizzati;
• tolleranza al contatto fisico e alla manipolazione;
• tolleranza alla vita in uno spazio compreso tra i cinquanta e i cento metri quadrati (spazio vitale limitato);
• domesticazione e socievolezza accresciute; ricerca del contatto sociale con l’essere umano;
• comportamenti di marcatura familiare (strofinamenti) rilevanti;
• marcatura d’eccitazione (urinaria) inesistente;
• marcatura di presenza (per mezzo di unghiate) inesistente;
• basso livello di eccitabilità emotiva;
• presenza di comportamenti di gioco (per attivare l’attenzione e l’ammirazione dei proprietari) ecc.
Ma un gatto che presentasse tutte queste caratteristiche sarebbe ancora un gatto?
È certo che il gatto d’appartamento non può essere il piccolo felino selvatico dei nostri focolari; deve essere una sua versione asettica, e questo è possibile. Aspettando che gli allevatori ci programmino questo piccolo gioiello, possiamo selezionare il gatto ideale!
Tratto dal libro: AMARE, CAPIRE, EDUCARE IL PROPRIO GATTO
di JOËL DEHASSE