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No alla tratta dei cuccioli dall’Est
Un decalogo della Provincia di Milano
per orientarsi nell’acquisto
Il recente blitz del Corpo Forestale e dei Carabinieri al canile di Santa Brera di San Giuliano Milanese ripropone il tema dei cuccioli che arrivano dall’Est europeo. Un flusso che spesso elude le regole e che tiene in scarso conto la salute degli animali. Come ci si deve comportare se si vuole acquistare un cucciolo? L’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano ha stilato un decalogo per evitare di essere gabbati e, soprattutto, di essere complici di questa triste speculazione. Poche e semplici regole che possono rivelarsi molto utili.
1. Non acquistare animali a mercati, mercatini o fiere itineranti
2. Non comprare cagnolini o micetti di età inferiore ai tre mesi
3. Non comprare cuccioli nei negozi, è meglio rivolgersi a un allevatore serio, riconosciuto dall’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana)
4. Insospettirsi se il prezzo del cucciolo di cane è inferiore ai 250 euro
5. Esigere immediatamente il documento di acquisto
6. Non farsi allettare da un attestato internazionale
7. Richiedere la documentazione delle vaccinazioni
8. Firmare un contratto d’acquisto e leggerlo tutto con attenzione
9. È sempre preferibile scegliere un cagnolino di canile: al numero verde 800.992223 dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano si può chiedere l’indirizzo del rifugio più vicino a casa
10. Portare comunque il nuovo arrivato subito da un veterinario, per una bella visita
“Amare gli animali – afferma Pietro Mezzi assessore al territorio, parchi e diritti degli animali della Provincia di Milano – vuol dire essere anche molto attenti alle loro condizioni e non rendersi inconsapevoli complici di traffici illeciti o contro l’etica”.
L’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano ha preparato un breve dossier sulla tratta dei cuccioli dall’Est Europa, che si traduce spesso in maltrattamenti e scarsa considerazione per le condizioni sanitarie: Cicca qui
A cura di Pietro Mezzi