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Vacanze 2008 con i nostri animali
Si avvicina il periodo delle vacanze, ma per una famiglia italiana su due si pone un interrogativo: la bestiola di casa viene con noi o è meglio lasciarla a casa? È una decisione che, in Italia, investe circa 50 milioni di animali domestici, dai cani ai mici, dagli uccelletti ai criceti ai pesciolini.
Viene con noi
È deciso. Viene con noi. Abbiamo scelto la meta e trovato una sistemazione ospitale. Come viaggiare con la bestiola al seguito? Qualunque sia il mezzo scelto valgono alcuni pratici suggerimenti per evitare spiacevoli inconvenienti. Meglio tenere gli animali a digiuno prima del viaggio o, se è molto lungo, somministrargli brevi spuntini, preferibilmente di cibo secco. Tenere sempre a portata di mano dell’acqua fresca. Se è il caso, utilizzare dei prodotti contro il mal d’auto o il mal di mare.
ALCUNE REGOLE E CONSIGLI PER VIAGGIARE SERENAMENTE CON GLI ANIMALI A BORDO. I TRUCCHI PER NON INCAPPARE IN UN’ODISSEA
Le norme di viaggio e trasporto
In AUTO: L’art. 169 del Codice della Strada parla chiaro: “è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno, e comunque in condizione da costituire impedimento o pericolo per la guida. Il trasporto di animali domestici, anche in numero superiore, è consentito solo se custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore appositamente diviso da rete o da altro analogo mezzo idoneo”. Per le infrazioni: sanzione min € 68,25 max € 275,10 e sottrazione di 1 punto patente.
In NAVE
Non ci sono delle regole definite: ogni Compagnia gestisce il trasporto di animali in modo diverso. Generalmente è consentito il passaggio sul ponte o in spazi appositi. I cani devono essere muniti di museruola, gatti (e furetti e conigli ecc) devono viaggiare nelle apposite gabbie. Può essere richiesta dalla compagnia la certificazione veterinaria di sanità, rilasciata anche dal veterinario curante. Per i collegamenti con la Sardegna la certificazione di sanità deve essere integrata con il certificato di vaccinazione, sempre del veterinario curante
In TRENO
Gatti, conigli, furetti ecc
Il trasporto è gratuito su Eurostar Italia ETR 460, ETR 480, ETR 500, Eurostar Italia Alta Velocità, Treno TBiz, custoditi in appositi contenitori di dimensioni non superiori a 32x32x50 cm; idem su Carrozza cuccette, Vettura comfort, Vagone letto (ma vedi box), Regionali, Intercity, Intercity Plus, Eurostar City Italia, Espressi ed Intercity Notte in contenitori non superiori a 70x50x30 cm.
Cani
cane di piccola taglia: viaggia gratuitamente su Regionali, Intercity, Intercity Plus, Eurostar Italia, Espressi ed Intercity Notte in contenitori di dimensioni non superiori a 70x50x30 cm oppure provvisto di museruola e guinzaglio. Su Carrozza cuccette, Vettura comfort e Vagone letto può viaggiare gratuitamente accanto a noi, se sorvegliato con attenzione o in contenitore da 70x50x30 cm.
cane di media o grossa taglia: viaggia dietro pagamento di 5 euro, con guinzaglio e museruola. Non può accedere agli Eurostar, salvo i cani guida per non vedenti che possono viaggiare gratuitamente su qualunque treno.
Su tutti i treni prenotabili (Espressi, Intercity, Intercity Plus, Intercity Notte, Eurostar, Treno TBiz) è necessario prenotare il viaggio facendo richiesta per il trasporto dell’animale contestualmente all’emissione del biglietto. I biglietti e le prenotazioni per i viaggi degli animali possono essere richiesti solo presso le biglietterie di stazione e le agenzie di viaggio abilitate.
Importante:
Su Carrozze cuccette, Vetture comfort e Vagone letto è necessario acquistare ad uso esclusivo tutto il compartimento, sia che si viaggi con piccoli animali (compresi furetti, gatti e conigli) che con cani. Es. su una cuccetta a 4 posti è necessario acquistare tutti e 4 i posti. Su Eurostar ETR 450 il trasporto è vietato, salvo che per i cani guida per non vedenti.
Info: Call Center Trenitalia 89 20 21 – Tel. 06.44101 - www.trenitalia.com
In AEREO
Di norma gli animali viaggiano in stiva; su richiesta del passeggero piccoli animali possono essere accettati come bagaglio a mano, in gabbia o contenitore, a queste condizioni:
necessaria la prenotazione
pagamento di supplemento per eccedenza bagagli
nello stesso contenitore possono viaggiare al massimo cinque soggetti, per un peso massimo di otto kg.
il contenitore non deve eccedere le misure cm 46x25x31
l’animale deve rimanere chiuso nel contenitore
è facoltà del comandante di trasferire l’animale nel bagagliaio o sbarcare in caso di fastidio ai passeggeri
Consiglio 1 : incollare un'etichetta con la dicitura "LIVE ANIMALS" (animali vivi) sul trasportino, soprattutto se l’animale viaggia in stiva.
Consiglio 2 : non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree: ognuna ha delle sue regole. Ogni compagnia stabilisce il numero massimo di presenze di animali per ogni volo, a seconda della grandezza del velivolo.
Si consiglia di chiedere maggiori informazioni all'agenzia o alla compagnia aerea prima di prenotare il biglietto.
Non viene con noi. Il cagnetto dove lo metto?
Abbiamo deciso di lasciarlo a casa. Naturalmente dobbiamo assicurarci che sia ben accudito. In assenza di “nonni” disponibili, valutiamo per tempo le alternative e scegliamo la più idonea al carattere del nostro animale. La pensione: la scelta non deve essere affrettata o affidata al caso. Visitiamo quindi preventivamente alcune pensioni in zona. Informiamoci sull’ampiezza dei box e sugli spazi che hanno per muoversi in libertà. Osserviamo gli altri ospiti per capire come sono tenuti. Controlliamo l’alimentazione e come viene suddivisa la razione-tipo giornaliera. È consigliabile, se per l’animale è la prima volta, verificare l’adattamento alla pensione qualche settimana prima della partenza, per sondare le sue reazioni. Si darà così all’animale la possibilità di abituarsi gradualmente alla nuova situazione, senza traumi improvvisi e con l’idea ormai acquisita che tornerete da lui. Si può iniziare con mezza giornata; poi, a distanza di una settimana, il “distacco” può salire a 24-36 ore. La settimana successiva, se Fido non ha mostrato segni di intolleranza, si potrà partire tranquilli. Le tariffe delle pensioni variano a seconda della taglia del quattro zampe e vanno dai 15 ai 30 euro al giorno. Indirizzi di pensioni per cani e gatti, oltre che da veterinari e ambienti specializzati (negozi pet, toelettatori, ecc.), si possono trovare al numero verde della Provincia di Milano 800992223 o sulle Pagine Gialle sotto la voce “animali domestici - pensioni”.
Se però, giustamente, il pensiero di metterlo in pensione non ci va a genio, è bene trovare un dog-cat sitter che si prenda cura del nostro pet mentre noi non ci siamo. Può essere un amico, un parente, un vicino di casa, il portinaio: insomma qualcuno di cui ci si fida che vada a dargli da mangiare e da bere e lo porti in passeggiata durante la nostra assenza. Ma si può anche cercare un dog-cat sitter professionista, che spesso garantisce la custodia per diversi giorni. In questo caso è utile cercare di conoscerlo prima, spiegargli bene le esigenze del paziente e prendere accordi precisi. Gli annunci si trovano presso gli ambulatori veterinari, quasi in tutti i negozi per animali o nelle bacheche universitarie.
E gli altri?
Pesci, canarini, pappagalli, cavie: come affrontano il viaggio verso la villeggiatura? Alcune bestiole preferirebbero rimanere a casa. Gli uccellini, ad esempio, sono poco impegnativi: hanno bisogno solo di acqua, cibo e un po’ di insalata verde. Così possono essere curati facilmente da un vicino, un amico o un nonno rimasto in città. Ma deve essere una persona affidabile. C’è anche un’altra soluzione: alcuni negozi specializzati nella vendita di uccelli pregiati fanno da “albergo” ai volatili nel caso di nostre assenze prolungate. Basta mettersi d’accordo in tempo con i negozianti. Se invece si portano gli uccelletti con sé è necessario che la gabbietta sia coperta con un panno, per non spaventarli durante gli spostamenti, e che sia sistemata in modo da non subire scossoni. Quest’ultima raccomandazione vale anche per cavie, criceti e roditori vari: l’ultima cosa che chiedono è di essere sballottati come semplici valigie. Non si tratta mica di un paio di braghe! Cerchiamo di evitare a questi esserini un viaggio in stile “odissea”. Stesso discorso per ciò che riguarda i rettili: l’importante è che durante il trasporto la scatola che li contiene sia chiusa ben bene, per evitare fughe non programmate e poco piacevoli. E i pesci? Dipende da quanto tempo si sta via. Molti acquari, anche semplici, sono dotati di mangiatoie automatiche e di timer per la luce. In questo caso si può stare tranquillamente assenti per una settimana intera. Dopodiché qualcuno deve ricaricare il cibo. Alcuni negozi fanno anche da pensione per pesci marini, cioè per pesci di un certo valore. Ma naturalmente ciò ha un costo. Il classico pesciolino rosso, invece, può essere assistito, dopo le necessarie e precise direttive, anche da un custode. Anche perché è sconsigliabile portarselo in giro in un sacchettino di plastica!
Buon viaggio, dunque. E buone vacanze a tutti, compresi gli amici di penna, ala, pinna e zampa.
A cura di Edgar Meyer
(Ufficio Diritti Animali Provincia di Milano)