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Alimentazione del cane

TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULL’ALIMENTAZIONE DEL CANE


Un bel cane con sguardo attento, agile e vigile non è solo il frutto del suo allevamento e della sua educazione, molto dipende anche dall’alimentazione, che risulta quanto mai importante al fine di crescere un soggetto sano.

Oggi in commercio esistono mangimi secchi ed umidi di altissima qualità, bilanciati e studiati per garantire all’animale tutto ciò di cui necessita durante la crescita e sviluppo, il mantenimento e l’età avanzata.

I mangimi secchi possono essere di vario tipo:

  • Quelli di tipo “puppy” sono specifici per i cuccioli perché contengono maggiori percentuali di calcio, proteine e vitamine per garantire un completo e corretto sviluppo della massa muscolare e scheletrica.
  • Quelli di tipo “premium” hanno un alto contenuto proteico (oltre il 25%) e sono indicati per i cani che svolgono un’intensa attività fisica e per le femmine in allattamento;
  • Quelli di tipo “regular” o “standard” (quota proteica dal 22 al 25%) sono indicati per i cani che svolgono un’attività fisica media - normale e costituiscono quindi un mantenimento per il cane adulto;
  • Quelli di tipo “light” (a basso contenuto proteico, inferiore al 22%) sono indicati per i cani giovani ma sedentari, con problemi di peso e per il cane anziano.


I mangimi umidi invece (le cosiddette scatolette), sono solitamente più appetibili di quelli secchi ma sono costituiti per la maggior parte da acqua: quindi per ottenere un pasto paragonabile ad una determinata quantità di secco occorre almeno il doppio del mangime umido; questo comporta un innalzamento dei costi che, in un cane di taglia medio grande, non può essere certo sottovalutato. Quando la dose è corretta, il mangime umido può mantenere il cane in perfetta salute esattamente come quello secco.

In entrambi i casi, però, bisogna stare molto attenti alla qualità perché ci sono mangimi e mangimi e purtroppo, a minor prezzo, corrisponde immancabilmente qualità inferiore.

Crocchette e biscotti grandi e duri aiutano a sviluppare il morso ed aiutano a tenere lontano il tartaro; i biscottini di piccole dimensioni invece possono essere usati come premio durante l’addestramento. Teniamo comunque presente che anche questo è cibo, quindi se diamo molti premi è opportuno diminuire un po’ la razione giornaliera di mangime; in ogni caso, vanno somministrati al di fuori del normale pasto.

Gli ossi di pelle di bufalo hanno la stessa funzione dei biscotti duri ma vengono consumati più lentamente ed hanno quindi lo scopo di tenere occupato il cane per parecchio tempo.

Dopo aver analizzato questi concetti fondamentali è opportuno spendere qualche parola sul cibo casalingo.

Molti padroni ancora oggi optano per questa soluzione anche se c’è da dire che difficilmente in casa si riesce a preparare una razione equilibrata e completa come quella garantita dai cibi industriali. Ma se proprio non si riesce ad abbandonare quest’abitudine, ecco qualche utile consiglio per preparare al meglio una pappa coi fiocchi.

Principalmente un pasto preparato in casa dovrà contenere proteine sotto forma di carne (bianca o rossa), carboidrati di origine vegetale sotto forma di verdure, cereali, pane secco, pasta o riso. Le proteine della carne potranno essere sostituite una o due volte la settimana da quelle del pesce, delle uova o del formaggio (possibilmente magro). Vediamo ora uno ad uno gli alimenti citati sopra:

Carne: la carne è davvero la base dell’alimentazione del cane ma, pur essendo molto nutriente, deve essere integrata ad altri alimenti. Quella di bue è eccellente per il suo alto contenuto di ferro e di varie sostanze minerali. La carne troppo magra è da evitare; i pezzi misti sono sicuramente la scelta migliore. Non è invece consigliabile la carne di maiale, sia cruda che cotta. Qualsiasi tipo di carne deve essere bollita in acqua per almeno due minuti prima di essere servita; ai cani giovani è preferibile darla tritata, a quelli adulti a pezzi.

Pesce: è un buon alimento dato che contiene moltissime proteine. Non deve mai essere servito crudo e deve essere completamente pulito dalle spine. Il pesce è raccomandato soprattutto nell’alimentazione dei cuccioli ed in quella dei cani adulti durante il periodo estivo.

Ossa: di tanto in tanto devono essere date al cane soprattutto se cucciolo, per favorire la dentizione e la pulizia dei denti. Sono da preferire le ossa di bue (in particolare quelle di ginocchia) oppure quelle di vitello.

Latte e derivati: il latte contiene moltissimo calcio e quindi per i cuccioli è un alimento indispensabile. La sua digeribilità tuttavia risulta difficile per la maggior parte dei cani che, dopo le prime settimane di vita, perdono il lattosio intestinale. Un cane può mangiare formaggio solo se questo è magro ed altrettanto ben visti sono gli yogurt, che regolarizzano il tratto intestinale.

Uova: quelle di gallina sono molto indicate sia crude che cotte; in quest’ultimo caso però è meglio togliere l’albume. Il tuorlo può essere invece servito una o due volte la settimana.

Cereali: rappresentano una delle migliori componenti della razione quotidiana del cane. Essi contengono infatti moltissime proteine, vitamine, grassi e minerali. Se si servono sotto forma di riso o pasta, bisogna farli cuocere molto. I fiocchi di mais, avena e segale sono facilmente digeribili ed apportano molte calorie.

Frutta e verdura: le verdure sono una fonte naturale di vitamine; in particolare le carote sono eccellenti per il cane, meglio se cotte perché attraverso un processo di cottura la verdura diventa più digeribile; con l’ebollizione però si perdono gran parte delle vitamine in esse contenute perché termolabili e a questo proposito, è importante conservare la loro acqua di cottura in cui verranno cotti riso o pasta, mantenendo così la quota minerale. Nelle verdure l’apporto di zuccheri è scarso, quello di grassi è pari a zero e devono rappresentare il 10-15% della dieta totale. Tra le verdure sono da evitare in grosse quantità quelle ricche in acido ossalico (spinaci, bietole, cicorie, lattughe) che in parte fissano il calcio a livello intestinale rendendolo difficile per l'assorbimento e predispongono l'apparato urinario alla comparsa di calcoli. Sì a tutta la frutta di stagione se gradita dall’animale.

Ovviamente sono assolutamente vietati gli avanzi della nostra tavola, in particolar modo per ciò che riguarda cibi speziati e piccanti. Anche i dolci sono banditi dalla dieta del cane: soprattutto la cioccolata, pericolosissima, pensate che 3-4 etti possono addirittura uccidere un cucciolo.

Dobbiamo sempre ricordare che il cane non è un bambino ed anche se si comporta come tale, implorandoci con occhi languidi mentre stiamo a tavola, bisogna tener presente che il suo apparato digerente è diverso da quello dell’uomo e che certi alimenti per lui sono come veleno.


a cura di Claudia Valentini


Notizia stampata il 22 Dec 2024 su www.animalinelmondo.com il portale al servizio degli animali